Ultima modifica: 6 Febbraio 2024

GIORNO DELLA MEMORIA 2024: il ricordo contro le intolleranze

Il “Giorno della memoria” è, senz’altro, una preziosa occasione per progettare percorsi di educazione civica e trasmettere agli alunni insegnamenti e valori.

Conoscere le nefandezze perpetrate dal nazismo e uno dei periodi più tragici e bui della storia dell’umanità, diviene sempre più importante in questo frangente storico.

Infatti, sembra che in diverse parti del nostro pianeta gli uomini abbiano cancellato l’insegnamento della storia e stiano ripetendo gli errori e gli orrori del passato.

La pace e il rispetto verso tutte le razze e tutte le etnie sono in pericolo: risulta, pertanto fondamentale, far conoscere alle nuove generazioni il passato per non dimenticare e, soprattutto, per contribuire all’evoluzione della civiltà.

Per la ricorrenza del 27 gennaio 2024 le attività didattiche di tutte le classi del nostro istituto sono state dedicate al tema della Shoah, in memoria di tutti coloro che hanno subito la violenza del razzismo e della deportazione nei campi di sterminio e finalizzate alla costruzione di coscienze impegnate sul fronte del rispetto dei diritti umani.

Molteplici sono stati i percorsi formativi che hanno visto partecipi gli alunni.

Nella scuola primaria si sono realizzate:

  • – conversazioni guidate;
  • – lettura di immagini e di testi relativi all’argomento;
  • – ricerche sull’argomento anche con l’ausilio di mezzi multimediali;
  • – visione di video per la ricorrenza;
  • – lettura di alcuni passi di testi in occasione del “Giorno della memoria”.
  • – discussioni;
  • – esposizione di idee ed opinioni;
  • – riflessioni;
  • – realizzazione di acrostici;
  • – rappresentazioni grafiche;
  • – completamento di schede strutturate;
  • – realizzazione di presentazioni multimediali;
  • – ascolto e memorizzazione di canti a tema;
  • – realizzazione di manufatti.

 

Nella scuola secondaria di I grado “Nicola Ruffo”, gli alunni, partendo dalla riflessione di Liliana Segre, senatrice a vita della Repubblica italiana e sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz “La memoria non può essere affidata a una sola giornata nell’arco dell’anno. Tutti i giorni sono il giorno della memoria per chi quella strada l’ha percorsa, per chi ha visto, per chi ha sentito”, hanno ricordato le vittime dell’Olocausto.

Essi, in maniera unanime, hanno comunicato l’importanza del “ricordo” attraverso la realizzazione di un disegno significativo sulla pagina di un calendario dal titolo “Shoah: la Memoria di ogni giorno”.

Un elaborato che diventa simbolo del ruolo determinante del tempo per respingere qualsiasi forma di antisemitismo: ogni giorno, indicato e scandito sul calendario, ci permette di fare memoria degli errori del passato e di compiere azioni concrete di sensibilizzazione per progettare un futuro di pace.

Si è anche parlato dell’istituzione dell’ ”International Holocaust Remembrance Day” da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ed è stato fatto realizzare un piccolo poster con il motto della “Giornata della Memoria” in inglese (Never forget, never again) che recava sul retro un piccolo trafiletto.

Il “Giorno della memoria deve servire per dissipare le radici dell’odio e della violenza: mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dalle aggressioni, dalla guerra dall’intolleranza e dal fanatismo. 

A seguito di tutto ciò, crediamo e speriamo di aver scorto, negli occhi dei nostri bambini e ragazzi, un luccichio di comprensione e partecipazione che, seppure nei limiti delle contingenze dell’attuale periodo storico, ci inducono a nutrire positive speranze per il futuro.




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