Ultima modifica: 21 Dicembre 2023

LA PACE NON E’ UN SOGNO

Natale è una festa speciale che porta la serenità; purtroppo, la situazione storica che stiamo vivendo ci turba, constatata l’escalation di violenza e di situazioni di guerra che speravamo non si verificassero più.

L’odio dilaga e molti sembrano indifferenti al dialogo, alla ricerca di soluzioni che possano mettere fine ai conflitti e alla sofferenza.

Sulla scia di questi eventi che stanno incalzando sul nostro pianeta, si è posto il percorso didattico sul Natale teso a far cogliere ai nostri alunni la vera essenza del Natale che non è “Festa del consumo e dell’egoismo” ma vuol essere e deve essere “Festa della condivisione e della riflessione sulle brutture del mondo” che si possono combattere, prevalentemente, con l’arma più potente che abbiamo a disposizione: LA PACE.

Le attività sul Natale sono dunque partite da riflessioni che hanno permesso agli alunni di esporre il proprio pensiero per raccontare, descrivere, cercare informazioni, spiegazioni, esprimere idee, opinioni e sentimenti sul significato della festività.

Il lavoro ha avuto il suo culmine nella serata del 20 dicembre nell’ambito dell’iniziativa natalizia nel cortile del plesso “Gianni Rodari” “La pace non è un sogno”.

I canti natalizi sono stati un’invocazione alla speranza che il Natale apra il cuore e le menti di coloro che vedono nella guerra un mezzo per imporre la propria supremazia e che, invece, non fanno altro che innescare ulteriori conflitti che non porteranno ad altro che alla distruzione.

Ricordando le parole di papa Francesco, “La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio, moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro”, noi aggiungiamo che il futuro sarà nelle mani dei bambini: sta a noi insegnar loro a costruire il futuro attraverso la pace e a credere che la pace non è un sogno.

 

Rocchina Gentile




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