Ultima modifica: 24 Giugno 2023

GLI ALUNNI DELL’I.C. “GIANNI RODARI” INCONTRANO NOEMI DI SEGNI

Giovedì 27 aprile 2023 nell’auditorium del plesso di scuola primaria “Gianni Rodari” gli alunni di scuola secondaria di I grado hanno incontrato la Sig. ra Noemi Di Segni, presidentessa dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane.

Tale iniziativa è stata promossa dalla Prof.ssa Vincenza Favale che da alcuni anni coordina il gruppo di progetto che ha realizzato lavori presentati al concorso nazionale denominato “I giovani ricordano la Shoah”. In occasione della premiazione presso il Quirinale nel gennaio del 2020, la docente ha conosciuto la Signora Noemi Di Segni, presidentessa dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane.

La prof.ssa Favale, colpita dalla su estrema sensibilità e dalla sua capacità di entrare in empatia con l’altro, le ha inviato gli elaborati prodotti negli anni successivi anche in DAD durante il lockdown, che hanno continuato a ricevere riconoscimenti a livello regionale e nazionale.

La signora è stata particolarmente colpita dalla valenza educativa dei lavori presentati e realizzati e ha deciso di fare visita alla nostra scuola il giorno 27 aprile.

L’incontro è stato accolto con entusiasmo da tutti: si è trattato, infatti, per i nostri alunni di un’occasione preziosa per rafforzare le conoscenze sulla tematica, a cui sono sensibilizzati dai docenti, e lo spirito civico teso alla non discriminazione e alla fratellanza tra i popoli.

La Sig. ra Di Segni è stata accolta alle 9:45 nell’auditorium dal gruppo delle “Majorettes”, che si è esibito presentando alcune coreografie, dal Dirigente Scolastico, Vito Cuscito, da una rappresentanza del Consiglio di Istituto e dal Sindaco di Palagiano, Domenico Pio Lasigna.

Con emozione la Sig. ra Di Segni ha ringraziato la scuola e i presenti per l’iniziativa.

Nel suo saluto alla platea, il Dirigente Scolastico ha sottolineato l’importanza educativo-didattica dell’evento, che si collega al percorso di studio e di approfondimento sulla “Shoah” che la nostra scuola porta avanti con innegabili riscontri positivi e concorre alla formazione del futuro cittadino il quale ha il dovere di impegnarsi per costruire un mondo migliore.

Il Sindaco ha messo in evidenza la valenza dell’incontro quale momento di orgoglio per la nostra cittadinanza, che riconosce ed esalta i valori universali veicolati dalla Resistenza, improntati alla vera democrazia e al rispetto tra i popoli.

Con la partecipazione e il trasporto di chi crede fermamente negli insegnamenti della Storia ed in particolar modo di quelli legati ai tragici eventi della “Shoah”, la prof.ssa Vincenza Favale, dopo aver ringraziato la Sig.ra Di Segni per la sua presenza, ha ribadito l’importanza della memoria che va preservata e tramandata ai nostri ragazzi: essi hanno il dovere di impegnarsi ad esercitare una cittadinanza attiva attraverso la costruzione del senso di legalità al fine di realizzare il bene comune.

Dobbiamo ricomporre i tasselli di memoria e appropriarci del loro messaggio di pace e di uguaglianza tra gli uomini. L’elaborato artistico-letterario “Tasselli di memoria”, che quest’anno ha ricevuto la menzione speciale al concorso “I giovani ricordano la Shoah”, infatti, frutto d un accurato lavoro di ricerca e di testimonianze dei sopravvissuti della Shoah, è, come ha affermato Marcello Pezzetti, “un mosaico di voci che parlano per l’infinita moltitudine di sommersi rimasti senza ascolto”, per permettere alla memoria di vincere sul tempo.

La Prof.ssa Favale ha donato alla signora di Segni un tassello in legno del mosaico.

E’ poi giunto il turno dei ragazzi che hanno presentato i lavori realizzati e premiati per il concorso “I giovani ricordano la Shoah”: visione di video, di elaborati grafico-pittorici, di riflessioni e di testi poetici tra cui il video “Tasselli di memoria”, il rompicapo “Schegge”, la poesia “Ritorno in vita” e la canzone rap “Vite in gioco”.

Alla fine delle varie presentazioni, vi è stato l’intervento della Presidentessa Noemi Di Segni.

Ella ha parlato brevemente della storia della sua famiglia e di tanti Ebrei trucidati nei campi di sterminio.

Ma il suo messaggio, più che soffermarsi sull’ingiustizia delle leggi razziali e sulle atrocità dei campi di concentramento, ha voluto puntare l’attenzione sulla cultura, sulla storia e sulle tradizioni ebraiche che da secoli fanno parte della nostra storia e dobbiamo conoscere in quanto hanno degli insegnamenti da darci e ci aiutano a riflettere su temi di grande attualità.

Dobbiamo lavorare insieme per contrastare il razzismo e il rifiuto ingiustificato degli altri popoli e porre attenzione a tanti gesti e a tante parole che sembrano innocui ma che lasciano trasparire gli innumerevoli pregiudizi che serpeggiano e che potranno causare guerre e conflitti.

I ragazzi hanno successivamente posto delle domande alla Sig.ra Di Segni; richieste di chiarimento per nulla banali ma profonde non solo sulla “Shoah” ma calate nel contesto odierno: non tutti hanno fatto tesoro degli errori del passato e le recenti vicende belliche ci mostrano pericolosamente che, l’odio, la guerra e l’intolleranza sono alle porte e dobbiamo lavorare per scacciarle e non vanificare il sacrificio di coloro che hanno lottato per dare dignità all’uomo.

La Sig.ra Di Segni ha risposto agli alunni, dando spunti di riflessione, di ricerca e di impegno sul campo.

L’Unione Comunità Ebraiche Italiane, che presiede, sta lavorando attraverso la promozione di iniziative a livello nazionale ed internazionale, per promuovere il senso della vita che ha tante espressioni e per far incontrare e collaborare popoli diversi per conoscersi, comprendersi e arricchirsi.

Riecheggiando il discorso del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’Anniversario della Liberazione Nazionale, questo incontro, denso e significativo, ci ha reso ancor più consapevoli che “tutti coloro che adempiono, con coscienza, al proprio dovere pensando al futuro delle nuove generazioni rendono onore alla liberazione e alla Resistenza” e si potrebbe aggiungere all’autentico insegnamento della “Shoah”.

In occasione della manifestazione la docente di arte, Barbara Turco, ha sapientemente allestito il pannello espositivo con i lavori realizzati dai ragazzi.

Rocchina Gentile




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