Concluso il progetto “Non uno di meno” – modulo “Viaggiamo insieme”
Gli interventi “PON” sono un’occasione di arricchimento per la scuola, per gli alunni e per la famiglia; sono un’opportunità di miglioramento delle situazioni di apprendimento per gli studenti che, vivendo in ambienti che si connotano per l’impoverimento degli stimoli culturali, hanno quindi bisogno di una scuola che accolga e faccia crescere le loro curiosità, che favorisca lo sviluppo originale delle personalità e delle attitudini, che dia strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà.
Il modulo, “Viaggiamo insieme” nell’ambito del progetto “Non uno di meno” è stato destinato a 20 genitori di alunni di Scuola Primaria, è stato articolato in 10 incontri diviso in una presentazione, 3 moduli basati sul lavoro introspettivo, ed un momento di autovalutazione finale.
Le attività sono state svolte tutte all’interno del plesso scolastico “G. Rodari” nel pieno rispetto delle misure anti-covid.
Il corso si è svolto sotto la guida dell’esperta, la Dott.ssa Psicopiello Valeria e della tutor insegnante Scapati Silvia.
Il tema predominante del corso è stato quello delle emozioni primarie e secondarie, che governano la sfera relazionale degli adulti per poi giungere a comprendere e a sviluppare l’empatia con i propri figli.
Gli incontri sono stati a carattere ludico ed hanno mirato alla sperimentazione diretta delle emozioni, affinchè le stesse potessero essere vissute in prima persona. Partendo dal racconto della propria storia, si è fatto leva sul riconoscimento delle emozioni proprie ed altrui , ripartendo quindi da se stessi per poi arrivare all’altro .
Tra le varie forme comunicative utilizzate, il disegno è stato lo strumento privilegiato per veicolare i contenuti, ma non sono mancate attività di lavoro a carattere introspettivo e di condivisione. Entrambi i momenti hanno permesso di sviluppare la piena consapevolezza di se stessi e comprendere pertanto che è giusto comparare, condividere e rispettare il pensiero altrui come se fosse il proprio, principio cardine dell’empatia.
Il gruppo ha sperimentato un lavoro finale di condivisione in cui sono state evidenziate tutte le emozioni attraverso un percorso catartico, che ha permesso la piena consapevolezza di ognuno. Tutti i partecipanti hanno frequentato con entusiasmo e alla fine alcuni di loro hanno espresso liberamente un proprio giudizio:
Mariachiara: “empatia è quando entri in contatto con l’altro…e vibri alla stessa frequenza…noi, grazie a questo progetto, alla tutor Silvia e grazie alla professionalità della dottoressa Valeria, abbiamo suonato in armonia con noi stessi e con tutti i partecipanti. Trasmetteremo ora maggiore serenità a chi ci circonda e soprattutto ai nostri figli…❤️”
Michele: “per padroneggiare l’arte della riflessività, dell’incontro con le parti più intime di noi stessi, dobbiamo essere disposti ad emulare il cane che insegue la coda.
Nonostante fossi molto scettico inizialmente, ad oggi posso affermare con assoluta franchezza che questo percorso è stato per me un abbraccio umano, prima che tecnico, mi sono arricchito di conoscenze di introspezione e di rapporti interpersonali, di soluzioni e di strade per l’integrazione tra il corpo e la mente. Grazie, ora viaggiamo insieme!”.
Ivana: “non ci sono genitori perfetti o mamme più brave e papà meno bravi e viceversa, ci siamo noi, genitori, tanto diversi ma uguali , tanto forti ma fragili. Dobbiamo partire da noi, uno sguardo al passato che ci faccia capire dove è l’intoppo per poter andare avanti fieri di essere quello che siamo. Noi genitori siamo compagni di vita. Grazie a questo PON abbiamo cominciato a meditare sulla nostra vita, abbiamo cominciato un cammino che ci porterà ad essere il meglio che possiamo. Grazie”.
Angela ha voluto cogliere una somiglianza tra il nostro “PON” e quello del Sinodo del 2014 dell “ Amoris Laetitia” del Santo Padre Francesco.
Il progetto ha viaggiato sul percorso della gioia e dell’amore.
Ins. Silvia Scapati