Ottava edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole.
Insieme per un mondo migliore
Anche quest’anno il nostro istituto ha partecipato al progetto Libriamoci promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Centro per il libro e la lettura. Tre i filoni tematici suggeriti ai quali gli insegnanti e gli studenti si sono ispirati per la scelta dei libri: Il gioco del mondo, Giochi di sé, Giochi diVersi.
Nella settimana dal 15 al 20 novembre i giovani lettori, svincolati da ogni valutazione scolastica, hanno “dato voce” ai libri scelti.
Gli alunni di seconda e terza del segmento Scuola secondaria di primo grado guidati dalle docenti di lettere, Rosina Benincasa, Simona Guagnano, Antonietta Montanaro, Emma Scarcia, Attilia Putignano e Vincenza Favale si sono concentrati sulla lettura de La vendetta del clan di Gianni Bianchi. L’autore, che i ragazzi incontreranno il 13 dicembre, nato a Taranto nel 1970, è un poliziotto dei Falchi della Squadra mobile della Questura di Bari, da venti anni impegnato nel contrasto alle organizzazioni criminali operanti nel capoluogo pugliese. Sullo sfondo la città di Bari con i suoi problemi, ma anche fermenti positivi, come la ricerca e la voglia di legalità. Lettura molto utile per capire il complesso, silente ed articolato lavoro delle Forze dell’Ordine e la loro innegabile professionalità.
Inoltre, le classi 1^D e 2^C della scuola secondaria di primo grado, coordinate dalla docente Vincenza Favale, dopo aver riflettuto su parole quali stereotipi, pregiudizi e discriminazione, hanno approfondito la lettura di lettere di don Tonino Bello, e pagine tratte da Rom, genti libere di Santino Spinelli, Mio fratello zingaro e Ma tu sei prete? di Vincenzo De Florio, sacerdote del nostro paese, che ha vissuto tra i nomadi musulmani slavi, in Brasile e in una delle baraccopoli che punteggiano la zona della Calabria. Leggere e ascoltare dalla stessa voce di don Vincenzo, (o padre Vicente, come lo chiamano in Brasile) la sua testimonianza è stato davvero emozionante e stimolante per i ragazzi che si sono imbattuti in “un inguaribile innamorato di novant’anni che vuole ancora cantare la sua canzone d’amore. Una canzone appassionata, senza rimpianti o tristezze”. Per don Vincenzo la vita è triste se non ci si innamora dei poveri, siano essi detenuti o senza terra, senza radici o senza fede.
La settimana di Libriamoci della secondaria si è conclusa con l’incontro con la coinvolgente bibliotecaria dott.ssa Arianna Gravina, esperta in letteratura per ragazzi, che ha proposto agli alunni di 1^D, 2^C e 2^D la lettura di pagine tratte da L’esploratore di Katherine Rundell. Una storia di coraggio e di avventura, nonché viaggio alla ricerca del sé che insegna come si può convivere pacificamente anche in una situazione di difficoltà.
Diverse le iniziative realizzate anche nel segmento della scuola primaria.
La lettura de Lo strano caso dei giochi olimpici di Geronimo Stilton, scelto dagli alunni delle classi 2^A e 2^B, coordinate dall’insegnante Paola Perniola, ha offerto lo spunto per esaminare in modo divertente alcuni aspetti del vivere collettivo. Tra una battuta e l’altra, i giovani lettori sono stati indotti a riflettere sul proprio ruolo all’interno di un gruppo.
La classe 2^E, guidata dall’insegnante Pasqua Rizzi si è impegnata nella lettura de L’alloro e la spada di Nadia Vittori, che attraverso la storia di un giovane spartano e una nobile fanciulla ateniese, ha avvicinato gli studenti al mondo frenetico dei giochi olimpici. Un mondo fatto di sudore, coraggio, fatica, speranze, di atti di solidarietà, di gesti eroici, di lealtà, a discapito di truffe e sotterfugi. La lettura ad alta voce del libro, ha dato modo ai ragazzi di riflettere sui valori dello sport, della lealtà e dell’amicizia.
Alle attività di lettura sono seguiti momenti di riflessione, produzioni grafico-pittoriche e brevi drammatizzazioni.
Le diverse iniziative hanno voluto creare uno spazio di espressione e partecipazione diretta e attiva dei giovani discenti, diffondendo in tal modo il piacere della lettura ad alta voce.
Ne viene fuori l’immagine di una scuola che ha pienamente colto la sfida educativa di contribuire a formare i cittadini di domani e che con creatività ed impegno si sforza di camminare su questa strada, preparando i giovani ad una cittadinanza responsabile, consapevole e attiva.
La docente coordinatrice dell’area umanistica
Vincenza FAVALE