Ultima modifica: 11 Febbraio 2020

Gli alunni meritevoli in visita al museo MArTA di Taranto: alla scoperta del nostro patrimonio artistico-culturale

Premiare la dedizione che i nostri ragazzi dedicano allo studio è un importante messaggio con il quale si vuole trasmettere loro quanto sia importante, nella vita, l’impegno per realizzare i propri sogni anche nella prospettiva di un futuro che li veda come protagonisti e promotori di un mondo migliore, all’insegna della cultura, della democrazia e della crescita sociale e civile.

Con questo spirito, anche quest’anno, l’Amministrazione del Comune di Palagiano attraverso l’Assessore alla cultura, avv. Patrizia Rollo, ha promosso questa iniziativa atta a gratificare gli alunni più meritevoli della nostra scuola con l’attribuzione di un premio mirato a favorire ulteriormente il loro percorso formativo.

Con la disponibilità del Museo MArTA e l’ausilio della CTP Spa, a titolo di premio, è stata organizzata una visita di istruzione al museo archeologico di Taranto per i ragazzi più meritevoli che, nell’anno scolastico 2018/2019, hanno frequentato le classi 3^ e 4^ della scuola primaria e di 1^ e 2^ di scuola secondaria di I grado.

Gli stessi, lunedì 3 febbraio 2020, hanno partecipato a una visita al MArTA ove si sono svolte varie attività laboratoriali organizzate dagli archeologi del museo che ospita, ogni anno, migliaia di visitatori incuriositi dalle tracce del nostro passato, presenti al suo interno.

Gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere, in modo via via più approfondito, le tracce storiche scoperte sul territorio e comprendere l’importanza del nostro patrimonio artistico e culturale.

Si è trattato di una visita “sui generis” in quanto è avvenuta sotto forma di caccia al tesoro, caratterizzata dalla ricerca di indizi per scoprire le ricchezze che il museo custodisce; una visita guidata, ed a tema, alla ricerca dei reperti che raccontano le avventure della grande famiglia dell’Olimpo e la vita quotidiana dei nostri antenati.

Tra una tappa e l’altra, c’è stata la rievocazione dei miti e degli eroi dell’antica Grecia per riscoprire la civiltà e la cultura della Magna Grecia.

Il mito racchiude, nelle sue forme tipiche, le radici di popoli che per lungo tempo si sono tramandati con storie di credenze dense di elementi indissolubilmente legati alla natura di un mondo che stava nascendo.

Il testo mitologico è fonte di valori universali e presenta una ricchezza che si spinge oltre la ricerca della morale e racchiude un ingente potenziale interculturale che, soprattutto nella nostra multiculturalità, può essere spunto per agevolare l’integrazione.

Gli alunni hanno effettuato un viaggio alla scoperta dei reperti e del significato che evocano; ogni frammento ha avuto una storia da raccontare e da tramandare, ha voluto far comprendere il suo senso alle giovani generazioni.

Gli archeologici si sono dimostrati bravissime guide nel condurre i ragazzi, non solo a scoprire, ma anche, a ricostruire i tasselli di un passato che tramandano.

Al termine del percorso il meritato premio: la distribuzione di una medaglia con il delfino di Taras e un fumetto che racconta la contemporaneità del museo e gli scenari che dischiude ai visitatori di ogni età.

Per gli alunni è stata una bella esperienza, un arricchimento del loro “cursus studiorum” che, come educatori ed insegnanti, auspichiamo sia sempre pieno di soddisfazioni.

Rocchina Gentile

 




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