Notre Dame de Paris … tra sogno e realtà
Bari 12 dicembre 2019
L’opera moderna più famosa al mondo, “Notre Dame de Paris”, dopo il grande successo delle precedenti stagioni è tornata a Bari. Tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche originali di Luc Plamondon, nel corso degli anni, lo spettacolo è diventato un vero e proprio cult capitanando la classifica dei titoli e superando le presenze dei più grandi live della musica rock. Notre Dame De Paris racchiude un’alchimia unica e irripetibile. La firma inconfondibile di Riccardo Cocciante, il magistrale adattamento di un romanzo emozionante ad opera di Luc Plamonon e di Pasquale Panella, la sapiente regia di Gilles Maheu, arricchita dalle coreografie e dai movimenti di scena curati da Martino Müller oltre ai costumi di Fred Sathal e alle scene di Christian Ratz, hanno dato all’opera un carattere europeo. Il team di artisti di primo livello coinvolto ha reso quest’opera un assoluto capolavoro. Dal 2002, Notre Dame de Paris è il musical dei record, un’emozione che, da allora, ha “contagiato” oltre 4 milioni di spettatori. L’Istituto Comprensivo Gianni Rodari non è rimasto indifferente al fascino di quest’opera, al suo successo travolgente e ha voluto far vivere ai propri alunni di scuola primaria e secondaria l’ incanto dello spettacolo dal vivo. Oltre a gustare una forma di arte non sempre nota al giovane pubblico la rappresentazione ha permesso ai docenti di affrontare e approfondire la tematica presente nel racconto e ancora attualissima “l’integrazione”. Nell’opera si parla di differenze, differenze legate all’ etnia e alla disabilità. Esmeralda è una zingara, vive di elemosine e la sua presenza disturba gli abitanti di Parigi così come infastidiscono tutti i membri del suo gruppo etnico. Anche la sua bellezza è un problema, contesa da più uomini che alla fine la conducono alla morte. Non si può poi dimenticare Quasimodo che con la sua diversità è da nascondere, da emarginare, non ha mai ricevuto una carezza, né affetto. Quante riflessioni sono possibili! Durante le due ore e mezza di spettacolo, la storia prende vita trascinando lo spettatore nei sentimenti e nell’emozione. Difficile descrivere la bravura dei ballerini acrobati che eseguono capriole e salti mortali in avanti e indietro, la bellezza delle voci dei vari personaggi, le scenografie. Il nostro Istituto, sempre attento alle proposte culturali, ha voluto far conoscere ai propri alunni una forma nuova di spettacolo, compito della scuola infatti è offrire un ventaglio di opportunità ai minori, opportunità che aiutano a crescere, a capire le proprie attitudini, ad accrescere le proprie conoscenze. Assistere allo spettacolo ha permesso ai discenti di immedesimarsi nei protagonisti, di stimolare l’immaginazione, di fare una scelta tra il bene e il male, di capire che si deve lottare per i propri ideali, un messaggio che si porta poi fuori dal teatro e che, ci auguriamo, li accompagnerà nel corso della vita.
La Docente Isabella Addabbo