Ultima modifica: 10 Dicembre 2019

Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori

di Vincenza Favale

Anche quest’anno gli alunni di prima, seconda e terza sez. D del segmento Scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Gianni Rodari di Palagiano, hanno partecipato al progetto Libriamoci promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso il Centro per il libro e la lettura.

In vista dei cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari, che si festeggeranno il 23 ottobre 2020, sono state proposte ai ragazzi letture tratte da alcuni tra i libri più famosi dell’autore La grammatica della fantasia, Il libro dei perché, Favole al telefono, Filastrocche in cielo e in terra, La freccia azzurra, Le avventure di Cipollino, Il libro degli errori.

L’11 novembre i giovani lettori, svincolati da ogni valutazione scolastica, si sono recati presso l’auditorium Fratellini Asta dell’Istituto per “dar voce” alle letture scelte, alla presenza del D.S. Vito Cuscito, dei genitori, degli insegnanti e degli alunni delle classi quinte della scuola primaria.

 

Il lavoro di organizzazione dell’evento, coordinato dalla docente Vincenza Favale, ha visto i giovani discenti impegnati in prima fila nello svolgimento di un vero e proprio compito di realtà interdisciplinare.

I ragazzi hanno approfondito le informazioni e migliorato le conoscenze sulla vita e le opere dell’autore vincitore del premio Hans Christian Andersen; in attività laboratoriali hanno dato spazio alla fantasia, che, come l’autore amava ripetere, “rende liberi”, selezionando e scrivendo limerick, poesie e filastrocche, inventando finali per alcune favole; hanno letto a più voci e animato i testi più belli di Rodari ed hanno prodotto un video sulla biografia e sulle opere dello scrittore e pedagogista. Inoltre, con l’ausilio dei docenti delle diverse discipline, hanno realizzato gli inviti dell’evento, brochure informative e cartelloni;  hanno composto, cantato e ballato una canzone rap e declamato in lingua francese e inglese le poesie Speranza e La valigia dell’emigrante.  Sapientemente guidati dalla docente di musica Isa Addabbo, hanno presentato un’esecuzione originale del testo Girotondo di tutto il mondo, creato su base rap, ed hanno coinvolto il pubblico con il karaoke della canzone Ci vuole un fiore, inno alla natura, al rispetto dell’ambiente e al grande dono della vita.

A conclusione dell’evento, prezioso l’intervento del prof. Palmo Liuzzi che ha parlato del rapporto di Rodari con la musica (l’autore aveva studiato violino) e di come sia nata, negli ultimi vent’anni, una generazione di compositori che scrive musica per voci bianche: quindi non tanto musiche “da” bambini, quanto musiche “per” bambini. Infine, è stato presentato il brano per coro a tre voci bianche “Alla formica” composto da Cristina Ganzerla sul testo di Rodari.

Un’iniziativa che ha voluto creare uno spazio di espressione e partecipazione diretta e attiva dei ragazzi, diffondendo, in un gioco di parole, suoni e colori, il piacere della lettura ad alta voce e il pensiero del più grande favolista italiano del novecento, che ci ha trasmesso messaggi di tolleranza, pacifismo, integrazione, solidarietà e ambientalismo.




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