Ultima modifica: 14 Giugno 2019

Va in scena la sana alimentazione

Le battute finali del percorso educativo “Food&go” si sono recitate lunedì 10 giugno 2019 nell’auditorium del plesso “Gianni Rodari”: gli alunni di classe quarta si sono esibiti davanti alle loro famiglie, mettendo in scena drammatizzazioni sulla sana alimentazione.

L’obiettivo programmato dalle docenti, mirato a promuovere una sana alimentazione secondo un approccio agroalimentare, sembra sia stato raggiunto.

La linea di sviluppo volta a promuovere la dieta mediterranea come modello alimentare salutare da adottare nel quotidiano, approfondendo i temi legati alle tipicità territoriali e alle tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione, ha trovato riscontro negli alunni che si sono appassionati agli argomenti trattati e proposti attraverso attività laboratoriali.

L’incipit è stato il dibattito in classe che, con attività di debriefing e di brainstorming, ha portato alla  conoscenza e alla riscoperta dei valori della tradizione alimentare di un tempo per cercare un confronto con il mondo di oggi.

Passando attraverso la conoscenza e il consumo dei prodotti tipici a km zero e di qualità riconosciuta, la conoscenza dei metodi di produzione/trasformazione dei prodotti, la stagionalità e le tradizioni agroalimentari del territorio si è consolidato il legame dei bambini (e delle loro famiglie) con il proprio territorio, sottolineando come il ruolo delle attività rurali e il mantenimento delle produzioni locali siano elementi centrali per la salvaguardia del proprio patrimonio storico-culturale.

Le attività hanno portato alla produzione di una raccolta di ricette tipiche del territorio pugliese  in formato digitale, realizzato con l’ausilio di ricerche e/o interviste ai genitori e nonni che sono diventati, in questo contesto, ereditieri della “cultura popolare culinaria”.

Al fine di consolidare e rendere proprie le informazioni nutrizionali ricevute, ai bambini è stato dato il compito di realizzare una sceneggiatura di una storia sulla corretta alimentazione, che ha portato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale interattivo finale che ha rappresentato la conclusione del percorso integrato docenti- alunni-famiglie.

Le quattro classi quarte hanno messo in rilievo con le drammatizzazioni proposte le caratteristiche degli alimenti che promuovono il nostro benessere quali frutta e verdura, i protagonisti delle drammatizzazioni delle classi 4^  A, B e C “Il frutto preferito” e “Il festival degli ortaggi” .

“Un matrimonio alla palagianese”, proposto dalla classe 4^ D ha invece esaltato i prodotti tipici locali  tipicamente mediterranei e apprezzati in tutto il mondo, sottolineati anche dall’uso del vernacolo in alcune battute.

Le drammatizzazioni sono state accompagnate da coreografie realizzate dagli stessi alunni che si sono immersi nel ruolo di piccoli coreografi.

L’esperienza é stata un’occasione per sviluppare le risorse, le competenze, le capacità critiche e relazionali dei bambini intese come empowerment individuale e sociale.

Del resto, come riportato nella teoria di Piaget sugli stadi di sviluppo dell’intelligenza, l’età compresa tra 7 e 11 anni viene considerata come “periodo delle operazioni concrete”, in cui le motivazioni all’attività intellettuale vi sono se essa suscita piacere, gioco, divertimento, conferme, o se è strumentale a qualcosa di piacevole.

Il coinvolgimento attivo degli alunni, sollecitando in loro curiosità e voglia di capire, mantenendo costante il riferimento alla realtà, ha fatto perno sulla sfera emotiva, permettendo  di “raccontarsi”, svolgendo indagini sul proprio vissuto, sulle proprie sensazioni, anche l’aspetto culturale e l’apprendimento scolastico è diventato una spontanea necessità di soddisfare la loro curiosità.

“Mangiar sano non significa rinunciare al gusto”.

Gli alunni, grazie al percorso formativo del progetto, hanno interiorizzato le parole di Ippocrate che diceva che “se potessimo dare ad ogni individuo la giusta quantità di nutrimento ed esercizio fisico, non troppo piccolo e non troppo, avremmo il modo più sicuro per la salute”.

Rocchina GENTILE

 




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