Erasmus+ Hestia: “integrazione, conoscenza, accettazione e …. divertimento”
Il quarto Learning/Teaching/Training/Activities meeting del progetto biennale ERASMUS+ “Hestia, Helping Students in Acceptance” si è tenuto a Barcellona, splendida città della Catalogna, dal 17 al 23 marzo 2019. L’Istituto Gianni Rodari ha rappresentato l’Italia affiancando scuole che hanno sede in grandi città dell’Europa come Atene, Bruxelles, …. I docenti Isabella Addabbo e Cristian Lentini di scuola secondaria e Anna Maria Castria del C.P.I.A. di Taranto (con cui il nostro Istituto ha firmato l’Accordo di rete di scopo) e referente del progetto hanno affiancato gli studenti Silvia Mottola, Vito Greco, Elisa Mazza e Domenico Nardelli, in questa esperienza entusiasmante. Il Progetto Erasmus mira ad educare le giovani generazioni all’ “Inclusione”, al rispetto dell’altro, a essere cittadini del mondo, consapevoli e liberi da ogni pregiudizio. Le diverse azioni realizzate in questi due anni, attraverso l’esperienza educativa condivisa e l’investimento di fondi da parte dell’Europa, ha permesso di agire sull’istruzione e sulla formazione, di accrescere la qualità e la pertinenza delle competenze; si vuole, inoltre, creare una scuola di qualità al servizio dei nostri “giovani studenti” per prepararli ad affrontare il futuro con dignità e umanità all’interno di relazioni che fanno star bene con gli altri. E’ questa la chiave per sprigionare le potenzialità di ognuno, indipendentemente dall’età o dal contesto da cui provengono i ragazzi. Il gruppo, partito da Palagiano, si è recato a Barcellona per trascorrere qualche giorno nella città e ripercorrere le tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe, partecipando attivamente alla vita studentesca.
Barcellona è caratterizzata dalla presenza di etnie diverse, nel 2016 il 22,5% della popolazione cittadina risultava nata in un altro Paese. La regione di maggior provenienza degli stranieri è l’Europa, con le comunità più importanti provenienti da Italia (26.676) e Francia (13.506). Numerosi sono anche gli immigrati dall’America latina, soprattutto da Bolivia, Ecuador e Colombia. Sin dagli anni ’90 molti latinoamericani si sono insediati infatti soprattutto nella parte settentrionale della città.
Si respira un’atmosfera multiculturale che colpisce per la sua “normalità”. Durante il soggiorno i nostri studenti sono stati ospiti di alcune famiglie ed hanno seguito le lezioni della Maristes Sants Les Corts. Si resta colpiti dalla struttura, un palazzo distribuito su tre piani: al primo piano la scuola dell’Infanzia e la primaria distribuita nei piani superiori. Nelle aule sono presenti LIM, mobiletti in cui riporre il materiale degli studenti che entrano alle ore 9:00 ed escono alle ore 17:00. A metà mattinata c’è una pause da trenta minuti e per la pausa pranzo gli alunni hanno 2 ore. All’interno della scuola vi è un ampio cortile dove le classi accedono ad ogni intervallo. Tutte le classi restano a mensa e all’uscita, solitamente non si assegnano compiti da svolgere a casa, ad eccezione del fine settimana, visto che anche in questa scuola si applica la settimana corta. Interessanti i workshop “Impact” durante i quali gli alunni italiani hanno condiviso le attività con l’intera classe o con gli alunni che li hanno ospitati. Ciò che si evince è la maggiore autonomia degli alunni che sono consegnati all’Istituto all’ingresso, i genitori non accompagnano i bambini in classe, neanche i piccoli dell’Infanzia e nella mensa non si usa la plastica. Gli alunni sono muniti di contenitori e posate in acciaio, i bicchieri sono in plastica rigida, il tutto riutilizzabile, nel rispetto dell’ambiente perché la scuola educa anche in questo.
Il soggiorno, oltre, a far conoscere il funzionamento scolastico ha consentito agli studenti di ammirare le bellezze del territorio: Park Güell, la Sagrada Familia, Casa Milà (o Casa Batllò) , l’Arco di Trionfo, la Rambla, la spiaggia di Barceloneta e …. ciliegina sulla torta le Human Towers ( Torri Umane), un evento che si tiene ogni due anni e che è stato possibile ammirare in anteprima. Quante emozioni e che accoglienza da parte delle famiglie! Un doveroso ringraziamento va a tutti i Paesi partner del progetto: la 6ª Scuola Primaria di Egaleo di Atene in Grecia ( scuola coordinatrice ), Maristes Sants Les Corts Fundació Champagnat di Barcellona in Spagna, Associação Jardim Escola João de Deus di Leiria in Portogallo, Go! Basisschool Schaarbeek Hendrik Conscience di Bruxelles in Belgio e Maastricht Graduate School of Governance dei Paesi Bassi, al C.P.I.A. di Taranto che ha permesso di usufruire della presenza e dell’apporto organizzativo/operativo della docente A. Maria Castria senza la quale il progetto non ci sarebbe stato. Gli alunni sono stati entusiasti dell’esperienza, per alcuni è stato il primo volo in aereo, la prima volta in metropolitana, il primo distacco dai genitori.
l’Istituto Comprensivo G. Rodari spera con questa opportunità di aver concorso a sviluppare negli studenti una mente aperta all’ospitalità, alla condivisione e al rispetto della diversità. E’ necessario sopprimere ogni forma di xenofobia e razzismo. La diversità è una ricchezza!