Ultima modifica: 24 Gennaio 2019

Visione del film “Un sacchetto di biglie” presso il cinema Seven di Gioia del Colle

La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi”.

Mario Rigoni Stern

Il 21 e il 24 gennaio 2019  le classi quinte della Scuola primaria e tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado hanno avuto la possibilità di vedere presso il cinema “Seven” di gioia del Colle il film “Un sacchetto di biglie” del regista Christian Duguay. L’attività è stata programmata dalla referente dell’area legalità, prof.ssa Favale, per ricordare e capire meglio la Shoah e ribadire il rispetto della vita violato dal regime nazista.

Il film, tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Joseph Joffo, narra la vera storia di Maurice e Joseph, due giovani fratelli ebrei nella Francia occupata dai nazisti, che con coraggio e resistenza e grazie anche all’aiuto di persone disposte ad aiutarli, riescono a sopravvivere agli orrori nazisti e a ricongiungersi con la loro famiglia.  Il libro, bestseller mondiale, che ha venduto oltre 20 milioni di copie in 22 Paesi, ha ispirato il regista Christian Duguay.

Il sacchetto di biglie del titolo, rappresenta la vita serena che Joseph, si lascia alle spalle quando il padre Roman gli dice che insieme al fratello deve lasciare Parigi, ormai troppo pericolosa per gli ebrei, e partire per raggiungere la “zona libera” dai tedeschi, Nizza, dove la famiglia si sarebbe riunita. Inizia così per i due bambini un lungo viaggio fra continui pericoli come i bambini dei nostri giorni che sono costretti a fuggire a causa del terrorismo e si trovano per strada completamente lasciati a se stessi.

Alla fine della visione del film io ed i miei amici eravamo molto emozionati perché ci è stata raccontata una triste verità, che abbiamo il dovere di ricordare: il dramma dell’Olocausto.

Elisa Mazza 1^D

 

Grazie al progetto ‘’legalità’’ i ragazzi del nostro Istituto comprensivo il 21 e il 24 gennaio sono  andati al cinema per visionare il film ‘’UN SACCHETTO DI BIGLIE’’ per non dimenticare l’olocausto e tutti quelli che ne furono vittime.

Il film tratto dal libro originale in francese ‘’UN SAC DE BILLES’’ di Joseph Joffo, parla di Joseph e suo fratello Maurice, due fratelli ebrei che vivono nella Francia di Pétain, costretti a portare una stella gialla, ad essere presi in giro e ignorati a scuola. Iniziano a fuggire, ma sembra non esserci scampo dalle SS, perciò si spostano per tutta la Francia finché finalmente tutti, tranne il padre, ritornano insieme.

E’ un film che senza tracce d’odio racconta cosa succedeva a quei tempi.

Il film è stato molto bello perché ha saputo spiegare la Shoah in un modo adeguato per noi bambini; per questo motivo lo consiglio a tutti.

Vittorio Mottola 1^D

 

A scuola stiamo affrontando con la nostra prof.ssa di lettere, il triste argomento della Shoah. Per questo il 21 gennaio le classi prime di Scuola secondaria di primo grado e le classi quinte di Scuola primaria del nostro Istituto si sono recate al cinema “Seven” di Gioia del Colle per vedere il film “Un sacchetto di biglie”. Dopo essere stati accolti dalla gentilissima dott.ssa Mariana Borrelli, che ci ha spiegato le regole da seguire, è iniziata la proiezione. Il film tratta della storia di due fratelli parigini costretti a fuggire dalla persecuzione nazista poiché ebrei.  Costretti a dividersi, non era stato facile per loro allontanarsi dai loro cari, ma tutto sommato sulla loro strada avevano trovato persone disposte ad aiutarli addirittura cercando di dimenticare la paura che non li abbandonava mai. Rischiavano sempre di essere catturati dai tedeschi e deportati nei campi di concentramento. Il caso ha voluto che si salvassero.  Alla fine, dopo la liberazione di Parigi, la loro famiglia, finalmente riunita, era cambiata, non solo per la morte del padre del protagonista, ma soprattutto perché la guerra aveva sconvolto tutti: niente poteva essere più come prima!

Le biglie rappresentano un’infanzia che era sempre con Maurice   anche se messa duramente alla prova: erano l’unica cosa che univa Maurice al passato e nello stesso tempo gli dava la speranza per andare avanti.

Il film è stato molto commovente; ho pensato che se fossi stato al posto di quei bambini non sarei riuscito a sopravvivere e sarei morto di paura. Mi chiedo come sia potuta succedere una cosa del genere; come si siano potute compiere quelle atrocità! Nessuno forse può rispondere, ma per prevenire il ripetersi dell’orribile esperienza europea è nostro dovere RICORDARE!

Luca Sorino 1^D




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