La magia del TEATRO
“LA TRAVIATA” di GIUSEPPE VERDI
Bari, 18 dicembre
Martedì 18 dicembre alle ore 18,00 tutti al teatro, Petruzzelli per assistere ad una delle opere più celebri e amate del melodramma italiano, “La traviata”, di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. La trama si ispira a La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio), che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo. Fa parte della “trilogia popolare” di Verdi assieme a Il trovatore e Rigoletto. L’allestimento scenico è di Hugo de Ana (argntino), qui in veste di scenografo, regista e costumista, che si è ispirato all’arte di Giuseppe De Nittis (1846-1884), pittore barlettano che s’impose tra gli impressionisti parigini nell’Esposizione Internazionale del 1878. Una convenzione tra il Petruzzelli e la Pinacoteca De Nittis di Palazzo Marra a Barletta ha permesso di esporre nel foyer del teatro durante i giorni delle recite (19-30 dicembre) tre splendide tele del pittore: Figura di Donna, Il Salotto della Principessa Matilde e Giornata d’inverno (quest’ultima mai prima d’ora uscita dal museo). Passare dalla contemplazione dei quadri a quella dei tableaux del melodramma, ha offerto un’esperienza estetica unica e intensa per il numerosissimo pubblico. Direttore dello spettacolo è Carlo Goldstein, Maestro del coro, Fabrizio Cassi, la protagonista femminile, Violetta Valéry Lana Kos e il protagonista maschile, Alfredo Germont Luciano Ganci, il coro e l’orchestra è quella del teatro Petruzzelli. L’opera racconta la struggente storia d’amore tra un giovane di onorata famiglia e una cortigiana di dubbi costumi. Due i cardini del dramma: l’amore e la morte, due aspetti che da sempre accompagnano la vita dell’individuo e che rendono quest’opera sempre attuale. Molto curate le scenografie e i costumi. Gli alunni hanno assistito allo spettacolo aperto solo alle scuole. Da alcuni anni, infatti, l’ufficio scuola del Petruzzelli in unione con l’Ufficio Scolastico Regionale offre l’occasione di avvicinare gli alunni alla conoscenza del meraviglioso mondo dell’Opera, di
sensibilizzarli alla musica lirica e di suscitare in loro curiosità, interesse e … divertimento. Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. C’è un silenzio profondo, ed ecco che l’orchestra inizia a suonare, il sipario si apre ….. Si viene portati in un posto bellissimo, magico dove tutti possono sognare ad occhi aperti. Avvicinare le nuove generazioni a generi musicali diversi è la speranza per il futuro della musica, e dei suoi talenti. Per i ragazzi del nostro istituto è stata la prima esperienza di questo tipo, ma seppur con alcune difficoltà legate alla novità del linguaggio, tutti si sono detti colpiti e felici di averla vissuta, i loro sguardi attenti e il loro silenzio ha confermato l’emozione provata. Una volta terminato lo spettacolo, ognuno ha portato a casa un frammento di quel mondo: un dialogo, uno sguardo, un’aria … che gli resterà per sempre dentro, in un modo o nell’altro.
Prof.ssa Isabella Addabbo